Istruzioni per l'uso MEADE ETX-70AT

[. . . ] Il treppiede e' piu' convincente dal vivo che non in foto. Non che si possa definire un mostro di stabilita' ma e' senz'altro all'altezza del compito richiesto e soprattutto leggero. Le gambe sono estensibili e hanno due fermi a scatto ciascuna (piuttosto delicati). In posizione completamente alzata il telescopio si presta comodamente all'osservazione per una persona di media statura (170-180 cm) sia attraverso la diagonale sia attraverso l'uso della cella posteriore mediante il prisma raddrizzatore incluso. [. . . ] Il telescopio regala il meglio di se a bassi ingrandimenti sull'osservazione di oggetti a largo campo. Accopiato in particolare ad oculari Plossl da 32 o 26 mm regala delle belle visioni. Gli ingrandimenti (rispettivamente 11x e 13x) e il campo inquadrato (quasi 5° nel primo caso) sono quelli tipici di un binocolo. Si potrebbe pensare che quest'ultimo sia una scelta definitivamente migliore ma non e' cosi'. . . Se da una parte abbiamo lo svantaggio di non potere usufruire di una visione binoculare dall'altro lato le doti di questo piccolo strumento non lo fanno del tutto rimpiangere. La possibilita' di scegliere oculari piu' spinti, magari accopiati alla barlow in dotazione, non e' poca cosa e quindi possiamo concederci il "lusso" di osservare dei dettagli lunari o di spostare la nostra attenzione sui pianeti come Giove e Saturno. La montatura motorizzata peraltro consente sempre dei puntamenti corretti. Una cosa non da poco per concedersi un bel giro turistico guidato del cielo. Le funzioni dell' Autostar come gia' discusso sopra sono pregevoli come nel modello di classe superiore. Solo l'accesso ai cataloghi, dovendo navigare attraverso dei sottomenu', resta una piccola pecca dell'Autostar in generale se paragonato ad alcuni diretti concorrenti (Skyscan e Nexstar in particolare). Se le capacita' osservative del "piccoletto" permettono quindi di concedersi parecchie visioni spettacolari (specialmente sugli ammassi aperti) non possiamo tralasciare ancora un altro aspetto non meno importante. Sebbene la montatura sia estremamente economica ci permette pure di azzardare qualche ripresa fotografica. Basta un raccordo ad hoc per la propria fotocamera digitale e la "foto ricordo" di qualche ammasso importante o addirittura di qualche nebulosa diventano alla portata di tutti con un po' di pratica. Ricordiamoci solamente che con un'attrezzatura del genere (una montatura altazimutale senza guida e una forcella di modesta precisione) non si possono ottenere, nelle migliori condizioni di utilizzo, pose superiori ai 30 secondi. Anche perche' diversamente ci sarebbe comunque da fare i conti con la classica rotazione del campo. In conclusione sebbene l'ottica soffra di qualche limitazione, per contro la montatura computerizzata, il largo campo e la leggerezza dello strumento ne fanno un compagno di viaggio ideale tanto per i principianti quanto per gli astrofili smaliziati. Dopotutto l'ETX70 e' un ottimo connubio tra la leggerezza di un binocolo e la serieta' di uno strumento. 6 (batteria esterna di alimentazione da 12 volt e 14AH) ALIMENTAZIONE Alimentazione interna a 9 Volt Il telescopio prevede un alloggio interno alla base della montatura per l'alimentazione tramite batterie. Originariamente e' previsto un pacco da 6 pile in formato AA (le classiche stilo). La tensione a cui normalmente lavora il telescopio e' quindi di 1, 5 * 6 = 9 Volt. Questo ovviamente solo in condizioni di carica sufficiente. Se si utilizzano delle stilo ricaricabili al posto delle classiche alcaline usa e getta la tensione di lavoro e' addirittura inferiore. Infatti quelle normalmente reperibili sul mercato al NiMH (usate anche in molte macchine fotografiche digitali) forniscono solamente 1, 2 volt. [. . . ] E' vietato riutilizzarle senza il mio consenso esplicito. Per vedere le immagini in piena risoluzione cliccate sull'immagine 17 Pleiadi (M45) Data: 7 gennaio 2006 ore 19. 27 Dati tecnici: Meade ETX-70, proiezione oculare Plossl 32mm, Sony DSC-W1 Esposizione: 30 sec, 400 ISO f2. 8 Localita' di osservazione: Tilly (Val d'Aosta) Nebulosa di Orione (M42) Data: 4 gennaio 2006 ore 20. 52 Dati tecnici: Meade ETX-70, proiezione oculare Plossl 32mm, Sony DSC-W1 Esposizione: 30 sec, 400 ISO f2. 8 Localita' di osservazione: Tilly (Val d'Aosta) 18 Nebulosa di Orione (M42) dettaglio Dati tecnici: come foto precedente Elaborazione IRIS Galassia di Andromeda (M31) dettaglio Data: 4 gennaio 2006 ore 22. 22 Dati tecnici: Meade ETX-70, proiezione oculare Plossl 32mm, Sony DSC-W1 Esposizione: 2X30 sec, 400 ISO f2. 8 Localita' di osservazione: Tilly (Val d'Aosta) Nota: sul lato sinistro basso la macchia non definita e' M110 19 Luna Data: 8 dicembre 2005 ore 16. 48 Dati tecnici: Meade ETX-70, proiezione oculare Plossl 32mm, Sony DSC-W1 Esposizione: 1/60 sec. ISO 100 f5. 2 Localita' di osservazione: Tilly (Val d'Aosta) Luna Data: 6 marzo 2006 ore 23. 10 Dati tecnici: Meade ETX-70, proiezione oculare Plossl 32mm, Sony DSC-W1 Esposizione: 1/160 sec. ISO 200 f5. 2 Localita' di osservazione: Milano Luna Data: 30 dicembre 2006 ore 18. 06 Dati tecnici: Meade ETX-70, proiezione oculare MA 12mm, Sony DSC-W1 Esposizione: 1/125 sec. ISO 100 f4. 5 Localita' di osservazione: Tilly (Val d'Aosta) 20 Luna Data: 30 dicembre 2006 ore 18. 06 Dati tecnici: Meade ETX-70, proiezione oculare MA 12mm + Barlow 3x, Sony DSC-W1 Esposizione: 1/30 sec. [. . . ]